Impianto di pacemaker

Cosa è un pacemaker?

Un pacemaker è un apparecchio di piccole dimensioni (3 cm²) che viene impiantato a livello della clavicola sinistra sotto la pelle. Nell’ involucro si trovano la batteria e il dispositivo elettronico. Tramite gli elettrocatetere che vengono avanzati attraverso le vene, il pacemaker è collegato al miocardio.
Il pacemaker può eliminare diversi disturbi del ritmo cardiaco: in caso di ritmo rallentato il pacemaker emette un impulso elettrico che stimola il cuore a battere normalmente.

Quando bisogna impiantarlo?

Alcune malattie causano un eccessivo rallentamento del battito cardiaco, condizione definita bradicardia, rendendo inadeguata la quantità di sangue e di ossigeno pompata dal cuore per il nostro organismo.
I problemi possono riguardare il pacemaker cardiaco naturale (nodo seno atriale) che non invia stimoli ad una frequenza sufficiente determinando una riduzione del numero delle contrazione cardiache. Questa malattia è nota come “Sick Sinus Syndrome” o malattia del nodo del seno.
I problemi si possono verificare anche lungo il percorso di conduzione dello stimolo elettrico tra atri e ventricoli. Questa condizione è definita blocco atrio-ventricolare (BAV).

Come viene impiantato?

La procedura di posizionamento del sistema di stimolazione viene effettuata durante un intervento chirurgico in anestesia locale di una durata che varia da 30 minuti ad un’ora.
Lo stimolatore viene solitamente impiantato al di sotto della clavicola sinistra appena sotto la cute. Gli elettrocateteri sono inseriti nel cuore attraverso una vena situata accanto alla clavicola, la punta dell’elettrocatetere viene posizionata a contatto del tessuto endocardio (interno del cuore) rispettivamente alla punta del ventricolo destro ed in auricola destra.
Terminato il posizionamento degli elettrocateteri il sistema di stimolazione viene testato. L’impianto di un pacemaker richiede in genere un breve ricovero di due o tre giorni.
In anestesia locale, attraverso una piccola incisione praticata nella pelle, si introduce la sonda in una vena e la si avanza fino al cuore. Sotto controllo radiologico l’estremità della sonda viene fissata saldamente alla punta del ventricolo destro. Se il pacemaker lavora con due sonde, la seconda si fissa allo stesso modo nell’atrio destro.
L’intervento chirurgico comporta soltanto un piccolo rischio, si può effettuare senza problemi anche su persone anziane e non richiede preparativi particolari.

Prenota ora la tua visita

Hai bisogno di informazioni o vuoi prendere un appuntamento?
Scrivimi! Riceverai una risposta entro 24 ore.